Hai effettuato o hai in corso una ristrutturazione edilizia?

Non perdere l’occasione!

Sfrutta le agevolazioni fiscali previste dal Bonus Mobili 2023 per l’acquisto del tuo nuovo Materasso, rete o letto. Trovi qui tutte le informazioni:

Cos’è e Quanto si può detrarre?

Il Bonus Mobili vi consente di usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, tra i quali MATERASSI, RETI A DOGHE FISSE ED ELETTRICHE e LETTI.

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 8.000 euro per l’anno 2023 e a 5.000 euro per il 2024. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro, mentre per l’anno 2022 era pari a 10.000 euro.

Per Quali beni posso usufruire della detrazione bonus mobili?

La detrazione spetta per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 per l’acquisto di Materassi, reti a doghe e letti
(Vedi la guida dell’Agenzia Entrate aggiornata a Gennaio 2023: Guida Bonus Mobili >> )

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).

Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di spesa va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

In quali casi si può ottenere?

L’agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000), come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. – pdf

La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali consente ai singoli condòmini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere, ma non consente loro di detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria unità immobiliare.

L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Quali adempimenti per ottenere il bonus e quali documenti sono da conservare?

Per avere la detrazione è obbligatorio saldare le fatture con bonifico parlante o sistemi di pagamento tracciabili. I documenti necessari per fare richiesta di accesso al bonus, e da conservare per eventuali riscontri sono:

  • Ricevuta del bonifico

  • Ricevuta di avvenuta transazione, se si paga con carta di credito o debito, oppure documentazione di addebito sul conto corrente per i pagamenti effettuati tramite bonifico.

  • Fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.